Imposte di 35% su trading banche, 0,15% su transazioni finanziarie. Tagli a Regioni ed Enti
ROMA - Arriva la tassa sui Suv e sulle auto piu' potenti, quelle con potenza che supera i 125 chilowattora. La norma era stata anticipata dallo stesso ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Gia' da quest'anno si introduce, da quanto si apprende, un'addizionale annua erariale della tassa automobilistica per i veicoli di potenza superiore a 125 chilowatt. Se non si paga arriva una 'multa' del 30% di quanto bisogna pagare. La tassa aumentera' all'aumentare della potenza.
PENSIONI;SU ETA'DONNE DILUIZIONE SOFT DA 2020 - Una diluizione soft dell'età pensionabile delle donne che partirebbe dal 2020 e arriverebbe a regime solo 10 anni dopo: sarebbe questa la soluzione trovata, nell'ambito del confronto per la messa a punto della manovra economica, per l'innalzamento a 65 anni dell'età per la pensione delle lavoratrici del settore privato. L'ipotesi al momento sembra prevalere sulla possibilità, inizialmente esaminata, di avvio della riforma, sempre in modo graduale ma dal 2015. Sembra invece tramontata la possibilità di un aggravio sui contributi previdenziali dei lavoratori con contratto di collaborazione che, nelle prime simulazioni, sarebbero dovuti salire dal 26,7 al 33%.
NAPOLITANO, RESPONSABILITA' PER OGGI E DOMANI - ''Non c'e' dubbio che chi prende delle decisioni oggi sulla situazione economica si prende delle responsabilita' anche per domani''. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dichiarandosi in attesa di conoscere il contenuto della manovra economica annunciata e augurandosi che ci sia una convergenza nell'interesse del paese.
NAPOLITANO, MISURE 2013-2014? LO CHIEDE LA UE - Giorgio Napolitano ha manifestato la sua sorpresa per quella che egli stesso ha definito "la sorpresa dei giornali per il fatto che ci sarà una proiezione distinta sui conti pubblici italiani per il 2013-2014". C'é stato, ha voluto ricordare, il 7 giugno scorso "un documento molto puntuale della Commissione Europea. Esso dice che lo sforzo fatto dall'Italia rende credibile la vigilanza sui conti pubblici fino al 2012, ma occorrono misure addizionali per il 2013-2014". Il presidente della Repubblica ha invitato a tenere conto di questa "raccomandazione". Sulla manovra che sarà presentata domani al Consiglio dei ministri, Napolitano ha detto: "Si vedrà se sarà un provvedimento che entra già abbastanza nel merito del da farsi per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013-2014, o meno".
'TREGUA' BERLUSCONI-TREMONTI - Sulla manovra finanziaria il vertice di maggioranza segna una "tregua" tra Silvio Berlusconi e il ministro dell' economia Giulio Tremonti in attesa del consiglio dei ministri di domani. Nella bozza della manovra finanziaria vi sono poi diverse misure che riguardano la giustizia: alcune norme del cosiddetto 'processo breve' e altre riguardanti la sospensione dei procedimenti. Sulle tasse passa la linea Tremonti, contraria ad una eventuale riduzione, chiesta invece dalla Lega a Pontida.
BOSSI, STIAMO SCRIVENDO EMENDAMENTI A RIFORMA - ''Stiamo scrivendo i nostri emendamenti''. Cosi' il ministro per le Riforme e leader della Lega Nord, Umberto Bossi, risponde a chi gli chiede cosa fara' il suo partito in merito al provvedimento riguardante le pensioni per il quale il Carroccio aveva gia' espresso netta contrarieta'.
MANOVRA: SU PENSIONI SI TRATTA,TORNA TICKET
di Francesco Carbone
Due miliardi subito per coprire le spese inderogabili, circa 5 sul 2012 e 20 sia su 2013 sia su 2014: la manovra arriva così a circa 47 miliardi, un po' più dei 43 inizialmente ipotizzati. Ma sulle singole misure, emerse dalle bozze circolate oggi, ancora si tratta. E ci sono 48 ore per eventuali modifiche. E' il caso della norma per aumentare a 65 anni l'età per la pensione delle donne nel settore privato che, da quanto si apprende, potrebbe essere 'ammorbidita' o addirittura saltare dal testo. E ulteriori novità potrebbero arrivare sia sul fronte 'fiscale' (nella bozza manca questa parte) sia sui tagli alla politica. Sul fronte fiscale non è ad esempio ancora noto se l'ipotizzato aumento delle aliquote Iva più alte (all'11 e 21%), negato anche oggi dal ministro dello Sviluppo Paolo Romani, venga invece ricompreso tra le 'coperture' della manovra restando 'disponibile' anche per la successiva riforma fiscale per la quale verrebbe presentata solo una richiesta di delega, non i contenuti ("non ci sarà ora il taglio delle tasse", conferma Umberto Bossi). E anche il capitolo dei tagli alla politica non è ancora definito. Oltre alle poche pagine circolate nei giorni scorsi avanza però l'ipotesi (lo dice il ministro delle politiche agricole Saverio Romani dopo il vertice a Palazzo Grazioli) che ad essere 'alleggeriti' possano essere gli stessi ministri. Dal prossimo mese infatti - dice Romani - potrebbero prendere solo lo stipendio da parlamentari. E sempre Romano annuncia che per gli interventi sul 2011 si pensa di far pagare soprattutto le banche, anche se non si precisa in che modo e nel testo della bozza non c'é nessun riferimento. L'ipotesi di tassare le transazioni viene però già fortemente osteggiata da Borsa italiana che esprime "profonda preoccupazione" sulle indiscrezioni circa la volontà del governo di introdurre all'interno della manovra economica una tassazione sulle transazioni finanziarie. E mentre l'opposizione parte a testa bassa commentando negativamente le prime ipotesi ("siamo alla farsa drammatica", dice ad esempio Pier Luigi Bersani) la manovra prende via via forma verso l'ultimo appuntamento di giovedì in Cdm prima dell'avvio del cammino parlamentare. Colpiti i dipendenti pubblici, pensioni in aumento progressivo e ritorno dei ticket sanitari: se non si troveranno risorse scatterà un aggravio del 10% dal 2012. Ma ci sono anche liberalizzazioni delle professioni, privatizzazione della Croce rossa, alleggerimento del patto di stabilità interno per i comuni virtuosi (come chiesto dalla Lega), e interventi su scuola e sanità. Insomma il menù si va definendo e il Governo, per risanare i conti e raggiungere il pareggio nel 2014, presenta il 'conto' un po' a tutti. Persino alle badanti che se sposeranno uomini molto più vecchi di loro si vedranno decurtare l'assegno di reversibilità. Ma il cantiere è tutt'altro che chiuso e le prossime ore potrebbero regalare moltissime, inattese, novità. Con Bossi che avverte: il governo rischia fin quando non è passata la manovra. Insomma "bisogna lavorarci ancora".
BOSSI, STIAMO SCRIVENDO EMENDAMENTI A RIFORMA - ''Stiamo scrivendo i nostri emendamenti''. Cosi' il ministro per le Riforme e leader della Lega Nord, Umberto Bossi, risponde a chi gli chiede cosa fara' il suo partito in merito al provvedimento riguardante le pensioni per il quale il Carroccio aveva gia' espresso netta contrarieta'.
MANOVRA: SU PENSIONI SI TRATTA,TORNA TICKET
di Francesco Carbone
Due miliardi subito per coprire le spese inderogabili, circa 5 sul 2012 e 20 sia su 2013 sia su 2014: la manovra arriva così a circa 47 miliardi, un po' più dei 43 inizialmente ipotizzati. Ma sulle singole misure, emerse dalle bozze circolate oggi, ancora si tratta. E ci sono 48 ore per eventuali modifiche. E' il caso della norma per aumentare a 65 anni l'età per la pensione delle donne nel settore privato che, da quanto si apprende, potrebbe essere 'ammorbidita' o addirittura saltare dal testo. E ulteriori novità potrebbero arrivare sia sul fronte 'fiscale' (nella bozza manca questa parte) sia sui tagli alla politica. Sul fronte fiscale non è ad esempio ancora noto se l'ipotizzato aumento delle aliquote Iva più alte (all'11 e 21%), negato anche oggi dal ministro dello Sviluppo Paolo Romani, venga invece ricompreso tra le 'coperture' della manovra restando 'disponibile' anche per la successiva riforma fiscale per la quale verrebbe presentata solo una richiesta di delega, non i contenuti ("non ci sarà ora il taglio delle tasse", conferma Umberto Bossi). E anche il capitolo dei tagli alla politica non è ancora definito. Oltre alle poche pagine circolate nei giorni scorsi avanza però l'ipotesi (lo dice il ministro delle politiche agricole Saverio Romani dopo il vertice a Palazzo Grazioli) che ad essere 'alleggeriti' possano essere gli stessi ministri. Dal prossimo mese infatti - dice Romani - potrebbero prendere solo lo stipendio da parlamentari. E sempre Romano annuncia che per gli interventi sul 2011 si pensa di far pagare soprattutto le banche, anche se non si precisa in che modo e nel testo della bozza non c'é nessun riferimento. L'ipotesi di tassare le transazioni viene però già fortemente osteggiata da Borsa italiana che esprime "profonda preoccupazione" sulle indiscrezioni circa la volontà del governo di introdurre all'interno della manovra economica una tassazione sulle transazioni finanziarie. E mentre l'opposizione parte a testa bassa commentando negativamente le prime ipotesi ("siamo alla farsa drammatica", dice ad esempio Pier Luigi Bersani) la manovra prende via via forma verso l'ultimo appuntamento di giovedì in Cdm prima dell'avvio del cammino parlamentare. Colpiti i dipendenti pubblici, pensioni in aumento progressivo e ritorno dei ticket sanitari: se non si troveranno risorse scatterà un aggravio del 10% dal 2012. Ma ci sono anche liberalizzazioni delle professioni, privatizzazione della Croce rossa, alleggerimento del patto di stabilità interno per i comuni virtuosi (come chiesto dalla Lega), e interventi su scuola e sanità. Insomma il menù si va definendo e il Governo, per risanare i conti e raggiungere il pareggio nel 2014, presenta il 'conto' un po' a tutti. Persino alle badanti che se sposeranno uomini molto più vecchi di loro si vedranno decurtare l'assegno di reversibilità. Ma il cantiere è tutt'altro che chiuso e le prossime ore potrebbero regalare moltissime, inattese, novità. Con Bossi che avverte: il governo rischia fin quando non è passata la manovra. Insomma "bisogna lavorarci ancora".

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