sabato 2 luglio 2011

Fisco: entrate tagliano 20% controlli su autonomi e Pmi

 

Befera cambia strategia ma chiede efficacia e stessi risultati

02 luglio, 13:32

 
Fisco: entrate tagliano 20% controlli su autonomi e Pmi
ROMA - Il fisco cambia strategia. Promette meno controlli, ma punta sull'efficacia per realizzare ugualmente gli obiettivi economici prefissati. Cosi' il direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera ha inviato una direttiva ai responsabili degli uffici regionali e locali nella quale chiede di predisporre, rispetto agli obiettivi prefissati ''la riduzione nella misura del 20% del target relativo all'indicatore 'accertamenti nei confronti di imprese di piccole dimensioni e professionisti', mantenendo invariato l'obiettivo monetario assegnato''. In pratica i controlli scendono da 221.000 a 177.000, ma alla fine si conta di eguagliare e superare i 10,6 miliardi di incassi del 2010.
Nella direttiva, inviata ieri sera agli uffici, Befera fa riferimento alla circolare con la quale erano stati fornite ''le indicazioni operative in merito allo svolgimento dell'attivita' di controllo, ponendo l'accento sul'obiettivo strategico di ottimizzare dell'efficacia delle singole attivita' da sviluppare nel 2011''. Veniva in quella circolare - ricorda la direttiva - che ''un'approfondita analisi del rischio di evasione a livello territoriale, unitamente all'esecuzioni dei controlli stessi in modo professionalmente adeguato, debba consentire di concentrare i controlli sulle posizioni caratterizzate da rischio piu' elevato''. Il direttore dell'Agenzia delle Entrate, in particolare, richiama gli uffici su due aspetti. Per chiedere che ''l'analisi approfondita del rischio di evasione debba comportare una diminuzione dei controlli che si concludono con risultati poco significativi o addirittura con esito negativo a valle dell'istruttoria eseguita''.
Befera, poi, sottolinea che ''l'esigenza di ottenere concreti e significativi risultati quantitativi non debba assolutamente comportare contestazioni di dubbia tenuta giuridica o di natura meramente formale, laddove l'analisi di rischio non sia stata appropriata ed il controllo non abbia consentito l'individuazione di violazioni sostanziali adeguatamente sostenibili''. Ma - viene spiegato - non e' possibile modificare il numero degli accertamenti ''sui grandi contribuenti e sui soggetti di medie dimensioni'' ed anche quelli ''con determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche'' (in pratica il redditometro) perche' vi sono vincoli normativi. E' invece possibile intervenire su Pmi e professionisti.

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