domenica 17 luglio 2011

D'ADDARIO: MI HANNO COSTRETTO A MENTIRE

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": «Mi hanno usata per incastrare Berlusconi», riproponendo così il complotto ordito da magistrati e giornalisti. La donna accusa di essere stata spinta dal suo avvocato Maria Pia Vigilante e da due giornaliste, a rilasciare un’intervista, pubblicata sul Corsera il 17 giugno 2009, in cui denunciava i rapporti sessuali con Berlusconi e la candidatura col centrodestra al consiglio Comunale di Bari. «Smentisco categoricamente quanto dichiarato da Patrizia D’Addario. Ribadisco che, come peraltro detto da lei stessa in più occasioni, la scelta di rendere pubblica la vicenda fu sua e io mi sono limitata ad assisterla» ha dichiarato l’avvocato Vigilante. La procura di Bari ascolterà adesso la escort.

Questa intervista, che fa tornare l’ipotesi del complotto, giunge ad una settimana dall’esposto del pm Scelsi, nominato da pochi giorni alla Procura generale di Bari. Secondo il magistrato, il procuratore capo Laudati avrebbe dichiarato nel corso di un pranzo, tenutosi nell’estate del 2009 e prima dell’effettivo insediamento alla Procura di Bari, che avrebbe preso lui in mano l’indagine sulle escort a Berlusconi per risolverla. A questo pranzo, secondo Scelsi, avrebbe partecipato il generale della Gdf Vito Bardi, comandante dell’Italia meridionale e indagato dalla Procura di Napoli nell’inchiesta sulla P4 per rivelazione dei segreti d’indagine. Scelsi afferma che il suo trasferimento alla Procura generale è giunto su decisione del Ministero della Giustizia poco dopo aver fatto richiesta alla polizia giudiziaria di depositare l’informativa conclusiva dell’inchiesta sulle escort. Laudati ha smentito, ma è in corso un’istruttoria al Csm.

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