Niente "De Rosa", niente "Ianniello" e niente "Liguori". L'Arzanese non ha ancora una casa. Quando hanno vinto il campionato di serie D, i biancocelesti sapevano già di non poter contare sull'impianto cittadino per l'inizio della successiva stagione, così Ciro Serrao si è messo subito all'opera per cercare una struttura alternativa. Ebbene, il patron sembrava averla trovata a Frattamaggiore, ma poi è saltato tutto e proprio in questi giorni, tra l'altro, anche il Neapolis sta avendo problemi nel formalizzare l'iscrizione con lo "Ianniello" come campo principale. A quel punto Serrao ha cambiato piano e si è rivolto all'amministrazione di Torre del Greco che aveva anche dato l'assenso. Peccato, tuttavia, che il terreno del "Liguori" non sia idoneo alla Seconda Divisione. Ecco perché, a iscrizione già avvenuta, ma a questo punto giudicata incompleta da Mario Macalli e il suo staff, l'Arzanese deve fare in fretta per trovare uno stadio dove giocare almeno nei primi mesi le gare interne. L'ultima soluzione sarebbe il "Bisceglia" di Aversa: domani Serrao, che ha già avuto l'ok di Spezzaferri e quello del Comune casertano, aspetta il lasciapassare delle istituzioni calcistiche.
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