di Stefano Montone
UNO SCIOPERO SCELLERATO, il popolo della rete insorge e invoca lo scalpo di Tommasi.
Agli Italiani non è parso vero; i calciatori in sciopero? cose da pazzi!
La rete ribolle di proteste varie in particolare contro colui che viene ritenuto dai piu' l'artefice di tutto ciò; tale DAMINANO TOMMASI presidente dell'Associazione Italiana Calciatori.
Damiano Tommasi nasce a Negrar, in provincia di Verona. Terzo di cinque figli, Damiano inizia a giocare a calcio nel 1985, proprio quando il Verona, la sua squadra del cuore, vince il suo primo scudetto. Nel giugno 1996 passa alla Roma, dove giocherà per più di dieci anni e, nella stagione 2000/01 sarà una delle pedine fondamentali della squadra campione d'Italia.
In molti lo ricordano in quanto fu l'unico calciatore a firmare un contratto al minimo sindacale di 1500 euro al mese.
Ora pero' tutti lo osteggiano e dileggiano. Pare che il suo operato non è condiviso nemmeno da coloro che lo stesso dovrebbe rappresentare, anzi in molti invocano un cambio di guida ai vertici dell'AIC.
Alcuni calciatori si sono dimostrati totalmente contrari a questo scipepero che a loro dire provoca solo danni alla condizione attletica degli stessi e al sistema calcio.
Scriveva oggi un tifoso: "mi alzo alle sei di mattina e torno a casa alle 17,30 per 800 euro al mese e tu (rivolgendosi a Tommasi) mi togli il mio unico sfogo?" - ecco in queste poche frasi l'ideologia del tifoso Italiano. Magari se la manovra finanziaria avrebbe messo una tassa sul tifoso si sarebbe protestato di meno.
Ma è proprio sulla pagina ufficiale Facebook di tommasi che stà succedendo un putiferio.
Vi citiamo alcune citazioni raggiungibili al seguente indirizzo : http://it-it.facebook.com/pages/Damiano-Tommasi/206394351570
(ANSA)
CALCIO: SCIOPERO; TOMMASI, LEGA DICE NO A PRESCINDERE - "L'assocalciatori prende atto della risposta negativa della Lega alla sua ultima proposta, e conferma pertanto l'intenzione di non scendere in campo per la prima giornata di campionato": è il comunicato ufficiale dell'Aic, che proclama lo sciopero. "Abbiamo fatto di tutto, ma Lega dice no a prescindere"
"Firmiamo un contratto valido fino al 30 giugno 2012, sulle basi dell'accordo raggiunto con Campana. Così il campionato comincia e subito cominciamo a discutere per un nuovo accordo". E' questa la nuova proposta lanciata dal presidente dell'Aic Damiano Tommasi, che questa mattina ha telefonato prima al presidente federale Giancarlo Abete e poi a quello di Lega Maurizio Beretta, che si è riservato una risposta a breve. "Ho l'impressione - ha detto Tommasi - che diversamente non basteranno 15 giorni ma ci vorranno mesi".
"L'Aic, preso atto della mancata sottoscrizione dell'Accordo Collettivo da parte della LNPA, comunica - dichiara Tommasi in un comunicato diffuso dell'associazione - che i calciatori di Serie A non scenderanno in campo in occasione delle gare programmate per la prima giornata di andata del campionato 2011-2012 nei giorni di sabato 27 e domenica 28 agosto 2011. A nulla è valsa l'ulteriore proposta avanzata in data odierna dai calciatori in ordine alla sottoscrizione del Contratto Collettivo nel testo concordato tra delegazioni e certificato dalla Figc nel mese di dicembre 2010, pur con validità limitata alla sola stagione sportiva in corso". L'ultima proposta, sottolinea l'Aic, "avrebbe concesso alle parti la possibilità di un'immensa riapertura della piattaforma contrattuale, nell'ambito della quale poter vagliare le nuove richieste avanzate solo in questi giorni dai presidenti di serie A, in un ambiente più sereno e con tempistiche confacenti alle recenti istanze sollevate". "L'Aic - conclude Tommasi - confida ad ogni modo nelle possibilità di veder sottoscritto l'Accordo Collettivo anche dai presidenti di serie A, nel rispetto degli impegni precedentemente assunti, permettendo così la regolare ripresa del campionato".
FIGC, PRIMA GIORNATA A DATA DA DESTINARSI - "A seguito dello sciopero dei calciatori per la mancata sottoscrizione dell'Accordo Collettivo LNP Serie A-AIC, la prima giornata del Campionato di Serie A, stagione sportiva 2011-2012, è rinviata ad una data successiva, che sarà fissata dalla LNP Serie A": è il breve comunicato con il quale la Federcalcio ufficializza il rinvio del campionato
ABETE, A RISCHIO ANCHE ALTRE GIORNATE - "L'ipotesi di uno sciopero a oltranza è uno dei problemi che si pone": lo ha detto il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, dopo il rinvio della prima giornata di serie A per la serrata dei calciatori. "Permane il rischio pensando alle gare successive", ha aggiunto da Coverciano Abete.
CRIMI, SCIOPERO PIU' ANOMALO STORIA DEL PAESE - "Agli occhi degli italiani lo stop della prima giornata rappresenterebbe lo sciopero più anomalo della storia del Paese". Lo sottollinea Rocco Crimi, sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega allo Sport. "E' necessario abbandonare i personalismi e alcuni toni oggettivamente inaccettabili", aggiunge Crimi in una nota.
"Nelle ultime ore abbiamo assistito a una sequenza di dichiarazioni dettate dall'incapacità di prospettare una soluzione condivisa e scongiurare quello che agli occhi degli italiani rappresenterebbe lo sciopero più anomalo della storia del Paese", sostiene il sottosegretario Crimi. "Credo che tutto il mondo del calcio debba compiere ogni sforzo possibile e sfruttare queste ultime ore per cambiare rotta e strategia. E' necessario abbandonare i personalismi e alcuni toni oggettivamente inaccettabili, tornare al dialogo, fare scendere in campo intanto il buon senso". "Se i protagonisti della vicenda riusciranno in questo - conclude il sottosegretario allo sport - il resto sarà conseguente. Spero che dirigenti e calciatori abbiano ben presente che lo sciopero e il rinvio dell'inizio del campionato sarebbe una sconfitta per tutti".
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